STORIA
PERCHÉ È SORTA L'AVIS:
Quando nella vita di tutti i giorni un incidente o una improvvisa malattia portano uno di noi ad avere bisogno di sangue, si vorrebbe poterlo trovare subito, del tipo compatibile ed in quantità sufficiente. E’ per sopperire a questa necessità che è sorta I’A.V.I.S., Associazione che raccoglie uomini e donne disposti, con una donazione di sangue, innocua e indolore, a portare un aiuto concreto a quanti necessitano di trasfusioni di sangue.
PRESENTAZIONE:
Nell’accingermi a scrivere queste note per presentarvi l’Annuario dell’A.V.I.S., non vi nascondo che una forte emozione e uno stato d’animo particolare prende la mia persona. Una emozione che proviene dal dover ripercorrere con la mente ricordi, i momenti belli ed esaltanti, le iniziative che insieme abbiamo costruito in questi 16 anni di vita associativa. In questi anni, lunghi e a volte difficili, una sola preoccupazione e un’unica ansia ci ha animati: costruire una grande associazione di volontari, una grande famiglia, un gruppo di persone desiderose di dedicarsi agli altri con la profonda convinzione di compiere, attraverso la donazione del sangue; un atto di amore, di altruismo e di generosità verso il prossimo. Ancora oggi, questo gesto, la donazione di sangue, risente di pregiudizi diffusi e di una certa disinformazione. Lo sforzo compiuto in questi anni è stato anche quello di vincere molte resistenze esistenti nella popolazione, con una capillare e intensa azione di informazione, condotta da medici e da esperti, tendente a dimostrare come sia assolutamente innocuo, anzi salutare, donare sangue. Abbiamo fatto questo in numerosi convegni e conferenze, insieme ai cittadini, agli studenti, ai giovani, additando ad essi l’esempio di noi dirigenti e di tutti quelli che intanto erano diventati soci. Come in ogni buona semina, anche all’AVIS raccogliamo i frutti di un impegno costante profuso in questi anni, la cui prova siete voi, siamo noi, sono i 400 soci che vanta l’AVIS di Sannicandro G., attestandosi fra le realtà associative più vive dell’intera provincia di Foggia. Una cosa mi preme sottolineare: la presenza dell’AVIS a Sannicandro G. non è stata segnata solo da una attenzione al suo “oggetto sociale”, cioè la donazione di sangue Siamo stati presenti nel tessuto civile e associativo della città, caratterizzandoci come una associazione di volontariato attenta anche ai problemi sociali e culturali. Ne sono testimonianza le iniziative sulla sanità, a favore degli anziani, a difesa dell’ambiente, per la cultura e la salvaguardia delle tradizioni popolari quali il Carnevale e il Teatro, la sponsorizzazione di numerose iniziative intraprese da Enti pubblici o privati. Lungo questo filone di impegno lavoreremo anche nel futuro, per dare un contributo autonomo e originale allo sviluppo di Sannicandro G. Un ulteriore momento significativo per la vita dell ?Associazione e della città è rappresentato dalla posa del monumento dedicato al socio donatore che avviene a Maggio di quest’anno in piazza IV Novembre. Nello sfogliare l’Annuario dell’AVIS molti ritroveranno se stessi, il proprio nome, il numero delle donazioni effettuate per ogni anno, il nome di quei soci che hanno ottenuto in passato i Diplomi e le Medaglie per l’ambizioso traguardo di un certo numero di donazioni effettuate, troveranno il nome del Presidente che mi hanno preceduto, quello dei dirigenti e quello di molti soci. Ad essi va il mio ringraziamento. Esso non è né formale né retorico. E un ringraziamento di cuore, un affettuoso riconoscimento per il lavoro fatto e per quello che faremo insieme nel futuro.
Elio Mucedola Presidente A.V.I.S. 1995
LA NOSTRA AVIS: NASCITA, CRESCITA, AFFERMAZIONE
Lo scopo di questo articolo è di commentare ed illustrare i dati relativi alla nostra associazione per sottolineare le tappe della sua crescita ed i benefici da essa apportati. L’inizio della nostra AVIS risale alla sera del 3 maggio 1979, allorché uno sparuto gruppo di persone, riunito nella sala consiliare del Comune ottenne l’autorizzazione a costituire ufficialmente una sezione dell’A.V.I.S. nel nostro paese. Il cammino percorso non è stato molto favorevole e non pochi sono stati gli ostacoli da superare. Devo dire però, con soddisfazione, che i tempi “bui” sono passati da un pezzo; erano veramente “bui e duri”, quei primi anni in cui si cominciava a parlare di A.V.I.S. e nei quali era necessario far conoscere l’importanza ed il valore della donazione di sangue a gente che ascoltava con sospetto e guardava con notevole diffidenza la novità. Il costante impegno dei direttivi succedutisi e di tutti gli avisini hanno permesso all’associazione di superare tutte le contrarietà, tanto che l’iniziale scetticismo e la sfiducia sono stati trasformati in sensibilità e riconoscenza di fronte alla risoluzione di molteplici situazioni drammatiche e penose presentatesi alle famiglie sannicandresi. Man mano che l’AVIS si affermava come forza viva e trainante del nostro paese anche i nostri amministratori hanno modificato il loro atteggiamento, prima sostenendo economicamente l’associazione, poi dotandola di una delle più belle sedi della provincia. Grazie alla continua attività promozionale i soci sono passati dagli iniziali 34 del 1979 alle varie centinaia di oggi. La speranza, tuttavia, è quella che questo numero, comunque significativo, aumenti ulteriormente in quanto il nostro paese, forte di una popolazione di circa ventimila abitanti, non può certo accontentarsi di avere un numero così limitato di donatori. Molto più soddisfacenti sono le cifre relative alle donazioni che sono passate dalle iniziali 44 alle 609 del 1994. Come si vede dai grafici, sono ormai ben sei anni che la nostra sezione si è attestata oltre le 500 donazioni annuali, cifra decisamente rispettabile per un centro come il nostro. Queste raccolte ci hanno permesso non solo di soddisfare tutte le richieste pervenute da parte dei nostri concittadini e quelle dei paesi vicini, ma anche di eliminare del tutto l’ignobile piaga del mercato del sangue a pagamento. Il leggero calo verificatosi agli inizi degli anni ‘90 è dovuto essenzialmente al t’atto che le donne donatrici hanno visto limitati i loro prelievi a soli due per ogni anno. Da dieci anni, ormai, la nostra sezione effettua raccolte di sangue nei centri turistici del Nord-
Domenico Tognarelli
La spiegazione di un successo
Quando si celebra un Anniversario di Fondazione, non ci si può esimere dal fare una verifica di quello che si è realizzato. Viene quindi naturale fare un bilancio, ed esprimere in termini numerici il risultato di un costante impegno profuso nella promozione del dono volontario del Sangue. E i numeri, per l’AVIS di Sannicandro parlano chiaro. Dalle difficoltà iniziali dei primissimi anni, si è progressivamente avuto un costante incremento delle donazioni sia di sangue intero che di singole emocomponenti, tanto che oggi il rapporto percentuale donatori periodici/popolazione è fra i più alti della nostra provincia, ed è vicinissimo a quello auspicato a livello nazionale. Le oltre seicento donazioni effettuate nel 1994, sono conseguentemente abbastanza vicine a quelle necessarie per il fabbisogno trasfusionale previsto (circa ottocento) per una città come Sannicandro. Chiaramente questi risultati sono il frutto di una disponibilità espressa sempre con continuità, puntualità e tempestività, sia nei giorni lavorativi che in quelli festivi, sia a Sannicandro, con le previste raccolte di sangue con l’Autoemoteca, che con le donazioni urgenti effettuate in Casa Sollievo della Sofferenza, sia mediante donazioni di sangue intero che mediante piastrinoaferesi e plasmaferesi. Risulta evidentemente efficace il messaggio di solidarietà che l’AVIS diffonde condividendo con tutta la cittadinanza i suoi momenti associativi e ricreativi, assistendo i giovani in una sana e corretta attività sportiva, promovendo momenti d’informazione e documentazione sanitaria nelle scuole d’alto significato educativo, intervenendo e collaborando a ricorrenze di comunità parrocchiali ed aziendali di particolare importanza, in altre parole partecipando da protagonista alla realtà sociale cittadina, dando e ricevendo reciproca disponibilità.
Tutto questo naturalmente è stato e risulta realizzabile perché l’AVIS di Sannicandro da tempo può contare su un gruppo associativo nutrito, affiatato e bene assortito, che può essere presente in ogni circostanza e in qualsiasi ambiente con la persona più attendibile e qualificata, e che ha saputo guadagnarsi la stima e la fiducia di tutti i donatori, per cui gli inviti e le convocazioni alla donazione vengono prontamente accolti ed ogni iniziativa ottiene sempre una larga partecipazione. Questo generale consenso ha garantito alle equipe del nostro Servizio sempre una calda e simpatica accoglienza in qualsiasi contesto di Sannicandro sia stata introdotta, e ci ha consentito di instaurare ottimi rapporti con i colleghi medici, dei quali abbiamo apprezzato la preziosa disponibilità e collaborazione, con il mondo scolastico, e con le rappresentanze professionali, commerciali e artistiche, che sempre ci hanno assicurato il loro contributo. Si spiegano così le raccolte di sangue record (con punta massima di 99 donazioni) nei giorni dell’Immacolata, e gli annuali spettacoli e manifestazioni teatrali, con i donatori organizzatori e attori, e con illustri artisti ospiti applauditissimi, in un teatro pieno fino all’inverosimile. In questi momenti tutta la città si ritrova accanto all’AVIS ad esprimere il proprio consenso ed a confermare la propria solidarietà per gli ammalati. Un altro grande merito dei dirigenti Avisini è l’altissimo rispetto della disponibilità offerta dai donatori, per cui si sono sempre battuti per creare un ambiente ideale e le condizioni più funzionali per l’espletamento delle donazioni, e per garantire ad essi un completo e regolare controllo clinico periodico, ed, in caso di necessità, un’adeguata e tempestiva assistenza.
Così man mano la sede dell’AVIS oltre che punto sociale e ricreativo, è divenuta un vero e proprio Centro di raccolta del Sangue e di controllo clinico del donatore, dove presto correntemente si potrà pure effettuare oltre che il prelievo per le analisi ematochimiche anche il controllo elettrocardiografico. Abbiamo, quindi, la certezza di avere a Sannicandro degli interlocutori qualificati ed attenti che ci consentono di provvedere alle esigenze trasfusionali di tanti ammalati disponendo degnamente e correttamente del prezioso contributo di solidarietà espresso dalla cittadinanza, e di rimanere vicini ai nostri donatori anche da lontano, assicurando loro tutti i controlli necessari e la nostra disponibilità per problemi particolari. Grazie all’AVIS esiste ormai un filo diretto fra Sannicandro e noi, che ci mantiene uniti nel servizio agli ammalati e nello sviluppo socio-sanitario del nostro territorio.
Dott. GIUSEPPE DI GIORGIO